Cosa fare in caso di decesso all’estero

Quando il decesso di una persona avviene al di fuori del suo stato di appartenenza le operazioni burocratiche da effettuare diventano più complesse, anche perché dipendono dalla legislazione dei singoli Paesi. Proprio per questo in un momento delicato come il decesso di una persona cara è bene avvalersi di agenzie funebri che trattano abitualmente questo settore.

TRASCRIZIONE DEL DECESSO

Se la persona morta è cittadino italiano la prima cosa da fare in caso di decesso all’estero è trascrivere la morte in Italia. Per fare questo sono necessari l’atto di morte in originale emesso dall’Ufficio di Stato Civile competente e una sua copia debitamente legalizzata e tradotta. La seconda operazione non è necessaria se l’atto è stato rilasciato da un Paese che ha aderito alla Convenzione di Vienna dell’8 settembre 1976, in quanto in questo caso sono già in modulo plurilingue. Questo avviene in Austria, Belgio, Bosnia ed Erzegovina, Bulgaria, Capo Verde, Croazia, Estonia, Francia, Germania, Italia, Lituania, Lussemburgo, Macedonia, Moldova, Montenegro, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Serbia, Slovenia, Spagna, Svizzera, Turchia, mentre per il momento è esclusa la Grecia che non ha ratificato la Convenzione.

Se il defunto non è iscritto nello schedario consolare deve essere presentata anche la documentazione comprovante la sua cittadinanza (carta d’identità, passaporto italiano o certificato di cittadinanza italiana).

TRASLAZIONE DELLA SALMA O DELLE SUE CENERI

Per poter rimpatriare la salma o le ceneri in Italia bisogna contattare il consolato generale o l’ambasciata italiana così da ottenere il passaporto mortuario. Per ottenerlo bisogna presentare il certificato di morte,

il certificato dell’autorità sanitaria locale che attesti l’avvenuta osservazione delle prescrizioni igieniche di sicurezza, il certificato che assicuri l’assenza di malattie infettive e di natura endemica, l’autorizzazione del Comune italiano dove il defunto sarà sepolto e un documento che comprovi la cittadinanza del defunto se non iscritto all’Aire (Anagrafe della popolazione italiana residente all’estero). Se il decesso è avvenuto in un Paese non aderente alla Convenzione di Berlino (Germania, Belgio, Cile, Egitto, Portogallo, Francia, Svizzera, Repubblica Ceca, Slovacchia, Turchia, Austria, Repubblica Democratica del Congo, Messico, Romania), prima della traslazione della salma è necessaria anche l’apposizione dei sigilli da parte del console.

Operazioni analoghe, ovviamente, vengono fatte anche per i cittadini stranieri che muoiono in Italia e che desiderano trasferire la salma nel loro Paese di origine. L’Agenzia Funebre San Pancrazio, che si trova ad Albano Laziale (Roma) in via De Gasperi 55, è specializzata nei trasporti funebri verso la Romania, Paese verso il quale organizza partenze combinate settimanali. Per contattare l’agenzia puoi telefonare allo 06.93721122 e al 338.9207936 o mandare un’email a info@agenziafunebresanpancrazio.com.

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